IL PROGETTO
Il Liceo Statale C. Porta ha progettato per il suo staff un percorso di formazione di 24 mesi che coinvolge 11 docenti, il DSGA e 1 assistente amministrativo.
I partecipanti sono stati selezionati in base alla disponibilità alla mobilità, alle competenze linguistiche e digitali, ai bisogni formativi e alle esperienze pregresse. Le esperienze pregresse sono diversificate: sviluppo della motivazione, progetti eTwinning-CLIL, flipped lesson, approccio problem-based, comunicazione espressiva, didattica digitale inclusiva. I docenti appartengono a 4 dipartimenti disciplinari: 6 docenti di L2 (inglese e tedesco), 2 docenti di Lettere, 2 docenti di sostegno, 1 di matematica. Ai docenti si aggiunge il DSGA e 1 assistente amministrativo con esperienza in europrogettazione.
Nell’analisi dei bisogni si sono evidenziate difficoltà nei test standardizzati di matematica, nel problem solving e nell’inferenza linguistica. L’analisi dei dati ha portato a riconoscere tra le cause fondamentali una didattica ancorata alla tradizione che fatica a sviluppare competenze e a valutarle.
Pertanto, attraverso il confronto con altre istituzioni europee, il progetto si propone l'obiettivo prioritario di generare all’interno dell'istituto un processo di innovazione didattica.
Verterà sulle seguenti tematiche:
1) Miglioramento della metodologia didattica
2) Miglioramento dell'internazionalizzazione
3) Miglioramento dell'inclusione
4) Miglioramento dell'amministrazione
come previsto anche dalla legge 107/2015, dalle priorità europee e dalle priorità n.3, n.7 e n.2 dell’Atto di Indirizzo del 2017 del MIUR.
Tutti i risultati del progetto saranno resi disponibili in formato digitale, per una fruizione condivisa e accessibile.
Per acquisire un significativo know how grazie alla condivisione di buone pratiche, la modalità più efficace è stata ritenuta il job-shadowing, sia in uscita che in entrata, a cui si affiancano corsi strutturati.
Si prevedono:
- 11 attività di job-shadowing in accordo con Ungheria, Spagna, Slovacchia e Irlanda che interesseranno i seguenti temi:
sistema scolastico ungherese; cooperative learning and teaching in L1 e L2; strategie per potenziare la motivazione all'apprendimento degli studenti; metodo CLIL; insegnamento della matematica con metodo PBL; gestione della biblioteca; uso della stampa 3D e di altri software per la didattica inclusiva.
- 2 corsi strutturati che riguarderanno:
l'osservazione e l’analisi dei sistemi scolastici europei: in Germania, attraverso attività di formazione e visite a scuole; in Finlandia, a partire dall'analisi dei dati PISA 2016.
Il progetto segue la metodologia Project Cycle Management, orientata alla realizzazione, valutazione e miglioramento dei processi.
L'impatto atteso è sui docenti della scuola (aumentate competenze didattiche e linguistiche), e sul personale amministrativo (potenziate capacità gestionali) e, per ricaduta sugli studenti (aumentate competenze chiave, aumentata internazionalizzazione, spirito critico e autostima migliorati), sui docenti delle scuole del territorio (acquisite competenze di didattica), sugli stakeholders quali INVALSI, MIUR e Università (migliorate performance degli allievi e ridotto abbandono del percorso di istruzione superiore).
Il Liceo Porta diventerà così più attivo nell’azione di internazionalizzazione e sarà promotore di innovazione didattica per lo sviluppo delle competenze chiave.
La valutazione sarà organizzata in 4 momenti e basata sulla misurazione di parametri qualitativi (sondaggi di gradimento e schede di autovalutazione per docenti e studenti coinvolti nelle sperimentazioni) e quantitativi (numero di UdA sperimentate, punteggi dei test standardizzati, miglioramento delle valutazioni agli Esami di Stato).
La disseminazione, come richiesto dalla Guida, si effettuerà secondo i seguenti principi: il trasferimento delle competenze acquisite dai soggetti in mobilità ai target group, grazie ad interventi formativi che vedranno il coinvolgimento attivo dei partecipanti al progetto. Per la stessa si useranno le ICT, i seminari in presenza, il web, la stampa locale, le reti di scuole e la collaborazione del comune di Erba.
La sostenibilità del progetto sarà assicurata dal supporto dell’USR e dell’UST, dalla collaborazione con la RETE EUROPA (rete di scopo SOVRATERRITORIALE), a cui la scuola ha aderito, della Biblioteca comunale e del Comune di Erba.
Il progetto KA1 che si presenta getterà le basi per progetti successivi e, in collaborazione con la RETE EUROPA, il team di progetto collaborerà a supportarne altri, anche di altre scuole, nel momento in cui volessero redigerne. Le attività di job shadowing favoriranno collaborazioni per futuri progetti eTwinning e la nascita di un Partenariato strategico per lo scambio di buone pratiche o tra comuni nell'ambito dell'azione Europa Per i Cittadini, aumentando la dimensione internazionale dell'istituto e del territorio erbese.